Castello del Volterraio

Castello del Volterraio anticamente Monte Veltraio

Il Castello del Volterraio, anticamente chiamato Monte Veltraio è di pianta esagonale, fu costruito attorno all’anno Mille, nel punto in cui probabilmente sorgeva una preesistente struttura di epoca etrusca. La fortezza venne ristrutturata in epoca duecentesca, su probabile progetto di Vanni di Gerardo Rau, per adeguarla alle esigenze difensive dell’epoca.

 Nel 1544 la rocca subì l’assedio di Khayr al-Dīn e successivamente, nel 1553, da Dragut.

Il Castello del Volterraio, complesso architettonico militare, svolgeva funzioni di avvistamento ad ampio raggio lungo il tratto costiero settentrionale dell’isola Elba e verso il mare prospiciente; quando la zona entrò a far parte del granducato di Toscana, la fortezza fu integrata, seppur ubicata in posizione isolata, al sistema difensivo che veniva allestito dai Medici nel cuore della cittadina di Portoferraio.


Castello abbandonato nel 1798

Il complesso continuò a svolgere le proprie funzioni Il Castello del Volterraio anche in epoca settecentesca sotto i Lorena, per poi divenire un presidio delle truppe napoleoniche sul finire del secolo. Il Castello è stato abbandonato nel 1798 dopo l’insurrezione contro i militari francesi che portò alla semi distruzione del complesso.

Il Castello del Volterraio è stato recentemente ristrutturato ed è possibile visitarlo
prenotandosi ad Info Park Tel. 0565 908231


La storia del Volterraio e il Parco

La Fortezza del Volterraio, situata a 394 metri s.l.m. sul monte omonimo al confine comunale tra Portoferraio e Rio Elba, risale al XI sec. L’origine del nome, forse derivato dal latino Vultur (avvoltoio), può essere ricondotto anche alla provenienza dell’architetto volterrano Vanni Gherardo Rau incaricato dai Pisani, il quale nel 1231 (nascità del Castello del Volterraio) iniziò a fortificare la rocca costruita circa duecento anni prima.

A partire dalla fine del IV secolo a.C. la peculiare morfologia del rilievo è stata sfruttata per l’impianto di una “fortezza d’altura” necessaria per l’importanza strategica acquisita dall’isola d’Elba nel Mar Tirreno e per la presenza di preziose risorse minerarie. A testimonianza della frequentazione del sito sin dall’antichità, sono stati raccolti nel tempo moltissimi materiali, riferibili ad un arco cronologico che va dalla protostoria, all’età etrusca e romana. Il sito del Volterraio si inserisce nel sistema difensivo dell’isola ideato dalla Repubblica Pisana, ben consapevole della vulnerabilità locale alle incursioni piratesche.

La Fortezza del Volterraio resiste all’assalto del 1544

Grazie ad imponenti lavori di rafforzamento ed ampliamento eseguiti attorno al 1440 da Jacopo III Appiani, la fortezza riuscì a resistere all’assalto dei turchi nel 1544. Nel 1688 con il governatore Tornaquinci vennero effettuati importanti lavori di ristrutturazione. Con la soppressione nel 1777 del genio militare da parte del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo si decise di smantellare la maggior parte delle fortezze dell’Elba, ivi compreso il Castello del Volterraio. Nel 1798 le truppe francesi si attestarono a Portoferraio e rafforzarono il presidio della roccaforte, in questo periodo un’insurrezione popolare portò alla semidistruzione del complesso, da allora definitivamente abbandonato.

Il Castello del Volterraio all’interno dell’Ente Parco

La fortezza ed il terreno circostante, inseriti in un contesto naturalistico e paesaggistico di rara bellezza, sono stati acquistati dall’Ente Parco nel 1999 per un importo di € 500.000. Si tratta di un bene vincolato ai sensi del D. Lgs 42/04. Nel 1999 l’Ente Parco fece redigere un progetto, predisposto dall’Università di Pisa, che analizzava lo stato di degrado del monumento e prevedeva una serie d’interventi di conservazione necessari al fine di arrestare il degrado in cui versava. Per mancanza di risorse si dovrà attendere il 2013 per dare avvio al definitivo intervento di restauro al Castello del Volterraio.

Nel primo lotto di intervento al Castello del Volterraio, è stata prevista la realizzazione di opere finalizzate al ripristino funzionale di alcuni elementi architettonici tra i quali l’ingresso originale, il cammino di ronda perimetrale e il restauro della torre con passerella di ingresso insieme a quello della Cappella. È stata eseguita una bonifica dagli infestanti ruderali, tra cui piante superiori ad alto indice di pericolosità come leccio e fico per la salvaguardia muraria.

La seconda fase nel 2016 porterà all’ultimazione di alcune lavorazioni nel Castello del Volterraio compreso lo scavo archeologico. Verrà migliorato l’attuale sentiero di accesso e si recupereranno gli antichi percorsi di collegamento con il centro abitato di Bagnaia e con il Cammino della Rada, tracciato che collega la Torre della Linguella di Portoferraio al Volterraio.

La struttura della Fortezza del Volterraio

Il Castello del Volterraio si articola a pianta esagonale, la torre quadrangolare sorge nel punto più adatto per l’avvistamento ed insieme alla cinta muraria è la parte più antica della fortezza, costituisce una preziosa testimonianza storica delle difese elbane. L’ingresso della torre è collegato al cammino di ronda da un ponte levatoio in legno. Un sistema di segnalazioni che copriva l’intero territorio e in parte anche la costa toscana consentiva di comunicare con altri torri del territorio. La cinta muraria segue l’andamento del terreno ed ha una forma irregolare, è nata come recinto fortificato intorno ala torre.

Disegno Castello del Volterraio: Cinzia Battaglia - Info Park

Disegno Castello del Volterraio

1) Torre quadrangolare
2) Cinta muraria
3) Cisterna
4) Scale di accesso alla ronda
5) Magazzino per le polveri da sparo
6) Cammino di ronda inizialmente in legno poi in muratura
7) Spianata per l’artiglieria
8) Caditoia in difesa della porta
9) Cappella costruita nel XVII sec.
10) Alloggi soldati
11) Rivellino (bastione sud-ovest)
12) Ponte levatoio e scala in muratura del XVII sec.

Disegno: di Cinzia Battaglia – Info Park


Depliant Castello del Volterraio
Castello del Volterraio