Prigionia nella Torre Passannante Giovanni

Torre di Passannante

Altro nominativo assegnato alla Torre del Martello per la lunga prigionia trascorsa da Giovanni Passannante.

DAL 1879 al 1889 GIOVANNI PASSANNANTE FU RINCHIUSO IN QUESTA TORRE MEDICEA
Dopo il fallimento dell’attentato ad Umberto (17 novembre 1878) e un processo sommario (6-7 marzo 1879), Passannante venne rinchiuso nella Torre del martello del penitenziario di Portoferraio, chiamata poi dai marinai dell’isola “Torre di Passannante“. La cella in cui era detenuto era molto piccola, situata sotto il livello del mare, senza latrina, alta appena 1,50 metri. Per dieci anni Passannante visse nel buio totale, in completo isolamento. legato ad una catena di diciotto chili che gli permetteva di spostarsi solo di un metro. L’umidità, le infiltrazioni saline e lo scorbuto gli fecero perdere tutti i peli del corpo e mutare il colore della pelle, le sue membra si gonfiarono e iniziò a manifestare i primi segni di disagio psicologico. Nel 1890, grazie alle iniziative della giornalista Anna Maria Mozzo e del deputato Agostino Bertani, venne trasferito nel manicomio criminale di Montelupo Fiorentino dove restò vent’anni, abbandonato e dimenticato da tutti, fino alla morte, il 14 febbraio 1910 a causa di una broncopolmonite.




BIOGRAFIA ESSENZIALE 1849. Nasce a Salvia di Lucania da Pasquale Passannante e Maria Fiore. Ultimo dì dieci figli frequenta solo la prima elementare e svolge ogni tipo di lavoro per aiutare la famiglia.
1860-1869 Si trasferisce a Potenza dove lavora come cuoco e pare una sua osteria dove spesso si elargiscono pasti gratuiti. Si awicina all’ex capitano dell’esercito napoleonico Giovanni Agoglia e all’internazionalista salernitano Matteo Melillo. Frequenta i circoli mazziniani dove matura una coscienza politica repubblicana e internazionalista.
1870: Viene arrestato per la prima volta mentre stava affiggendo proclami rivoluzionàri contro la monarchia e il papato. Rimane in carcere circa tre mesi.
1877: La prefettura di Salerno ordina la chiusura dell’osteria di Passannante. Inizia a orientarsi verso le idee anarchiche, partecipa alla Società operaia di Pellezzano distinguendosi per l’attivismo.
1878: Rimasto senza lavoro si trasferisce a Napoli, dove organizza l’attentato (17 novembre) contro Umberto I in occasione della visita del re, della regina e del Presidente del Consiglio Cairoli. Il tentativo di accoltellare il monarca fallisce, viene arrestato.
1879: Fra il 6 e il 7 marzo si svolge rapidamente e sommariamente il processo per l’attentato. Viene emessa una condanna a morte, commutata da Umberto I in ergastolo (29 marzo) nel penitenziario di Portoferraio. Con regio decreto del 3 luglio 1879 il comune natale di Passannante, Salvia di Lucania, cambia il nome in Savoia di Lucania.
1879-1889: Detenzione nella cella sotto il livello del mare della Torre della Linguella. 1890: Trasferimento nel manicomio criminale di Montelupo Fiorentino, quando le sue condizioni psichiche e fisiche sono ormai di una gravità irreversibile.
1908: Diviene cieco e muore per le complicazioni di una broncopolmonite ad appena 60 anni.


360° View

Veduta 360° della Torre di Passannante


Come raggiungere la Torre di Pasannante

La Torre di Passannante si trova all’ingresso del Porto turistico a Portoferraio. Nel periodo estivo la zona è a traffico limitato, se vi giungiamo in auto, possiamo parcheggiare all’esterno del centro storico, dove si trova un’ampio parcheggio.


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